L'approccio educativo proposto

 Non si parte da un difetto di origine, da riparare, ma si tratta di fare un lavoro per recuperare e preservare quell'iniziale partenza buona,  l’educatore è un coreggente questo processo, coadiuva e affianca, non si sostituisce.

L'orientarsi all’interno di situazioni problematiche per evitare di dover affrontare domani problemi più grandi,  è quindi auspicabilmente conquista del soggetto che domanda cura e supporto da parte di un altro (in questo caso un educatore) , anziché una conoscenza o un sapere che l’educatore fornisce. 

La consulenza educativa come intervento volto a progettare, investire, prendersi cura della persona e della relazione, porsi degli obiettivi, monitorare e rimodulare quegli obiettivi si basa quindi soprattutto sul tempo dato al soggetto di rendersi davvero protagonista attivo del processo.          In sostanza non è un approccio che piega su una forma didattica ma piuttosto si avvale, come ispirazione, delle pratiche di cura psicoanalitiche, anche se non si serve del divano come nella psicoanalisi. In particolare ci si riferisce al lavoro e all'opera dello psicoanalista Giacomo Contri, già allievo di Jaques Lacan, traduttore delle opere dello stesso per Einaudi e poi fondatore e presidente  della Società amici del Pensiero.   

Spesso si pensa all’educazione esclusivamente come ciò che ha a che fare con i bambini, con la loro crescita, con l’aiutarli a diventare adulti responsabili, indicando loro una via, dando dei suggerimenti e consigli, cosa non sbagliata, ma molto parziale e che se perseguita in modo esclusivo potrebbe condurre invece a fare danni.  L’educazione in fondo è alla base di qualsiasi tipo di relazione: è ciò che succede quando le persone si rapportano, volenti o nolenti, solo che il più delle volte si effettua senza una cognizione di causa senza un pensiero che osservi la propria azione. Si è spesso interpretato il verbo educare come “condurre al di fuori, tirare fuori” il meglio da una persona.   Come se ci fosse qualcosa dentro di valido e di utile, che ha bisogno di un aiuto per essere condotto alla luce del sole, per essere espresso e agito. In qualche modo l'accezione ha una sua utilità ma crediamo solo nel senso di cui si parlava all'inizio di questo testo, la partenza è buona per ciascuno si tratta di recuperarla nonostante non sarà più la stessa identica, è il principio dio piacere che si fa principio di realtà, non si tratta di un salto, nella salute psichica non c'è disdetta del primo a favore del secondo,  ma di una necessaria integrazione. 

In un’altra accezione educare può significare “introdurre alla realtà” come se il soggetto da educare avesse una visione ridotta, poco ricca della realtà, anche con i suoi aspetti problematici, e l’educatore lo prendesse per mano per condurlo a prendere coscienza dell’ampiezza della realtà con le sue opportunità ma anche con le sue insidie.
 Anche questa non è un'accezione da scartare, ed è un’approccio che può aiutare, ma La consulenza educativa che qui si propone è uno approccio molto più rispettoso delle dell’iniziativa del soggetto che domanda, si tratta lasciare al soggetto la possibilità di prendersi tutto il tempo necessario alla elaborazione personale,  delle possibili vie di soluzione ad un problema riscontrato

A proposito di Psicoanalisi

E la psiconalisi ?  una cura analitica, una psicoanalisi, implica necessariamente un divano, una chaise longue, un posto comodo in cui stendersi a raccontare,  a lasciar andare senza omettere, senza la preoccuazione di sistemare il discorso.   Imprescindibile, nella mia concezione di psicoanalisi, è poi Freud, quindi Freud + divano.   Freud e CHI lo ha preso sul serio.  Chi può accede al divano, ma non in termini strettamente economici, è più un poter permettersi un pensiero, un desiderio a partire da sincero esame di realtà 

 

A chi è rivolta la consulenza educativa professionale?

La consulenza educativa si rivolge a persone in situazioni di difficoltà legate a eventi particolari (per esempio la perdita del lavoro, la nascita di un figlio, problemi legati allo studio, problemi motivazionali, etc) o nelle ordinarie dinamiche relazionali ( l’educazione dei figli, la relazione di coppia, la genitorialità, la gestione della propria quotidianità e delle relazioni personali), persone che vivono momenti di stallo di empasse o peggio di disagio e crisi.      La consulenza educativa si rivolge quindi a tutte le persone, di qualsiasi età, che possono beneficiare di un supporto per elaborare autonomamente le strategie migliori per affrontare le proprie difficoltà.

Chi siamo

Educare con Cura è una attività di tutoraggio che parte dal cuore di Bologna, Emilia-Romagna. Si fornisce supporto educativo personalizzato per aiutare chiunque ha una reale domanda a superare le proprie empasse. Partiamo dall'idea ognuno possa raggiungere il proprio potenziale con il giusto supporto e attenzione,  accompagnando ciascuno nell'ambito in cui si trova.

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Posizione

educare con cura
Bologna, Emilia-Romagna, Italia